
L'architettura
La casa, una costruzione originale del 1825, è un tipico esempio di architettura idraica, nota per la sua miscela di elementi architettonici classici dell'isola greca con influenze delle città costiere del Mediterraneo, in particolare quelle del sud della Francia e dell'Italia. È unica tra le isole greche, grazie al dominio di Idra nel commercio marittimo attraverso il Mediterraneo durante gli ultimi anni ottomani, nel XVIII e all'inizio del XIX secolo. Per saperne di più
ROSSO LEVANTO, UN MARMO MARRONE CHE SI TROVA NELLA REGIONE ITALIANA DELLA LIGURIA E IN TURCHIA
La casa, alla quale si accede attraverso un'ampia scala esterna rivestita di pietre colorate che ricordano il Rosso Levanto, un marmo marrone che si trova in Liguria e in Turchia, si estende su una superficie di 80 metri quadrati e comprende quattro stanze interconnesse che circondano un corridoio principale aperto e uno spazio lounge. Due patii di circa 12 metri quadrati ciascuno, uno affacciato sulla strada e l'altro situato all'interno prima dell'ingresso della casa, completano lo spazio abitativo. Per saperne di più

GLI SPESSI PANNELLI CIECHI IN LEGNO SONO POSIZIONATI ALL'INTERNO, PIUTTOSTO CHE ALL'ESTERNO DELLE FINESTRE
I muri di sostegno della costruzione principale, realizzati in muratura di pietra tagliata, misurano 60 cm di larghezza. Sono rivestite da un sottile strato di intonaco di malta khorasan, "κουρασάνι"- una miscela di calce, sabbia, polvere di argilla e acqua, ben nota fin dall'antichità classica e dai tempi dei Romani per le sue superiori proprietà isolanti. I pavimenti e i soffitti sono rivestiti con assi di legno massiccio verniciato su binari metallici di supporto con strati di riempimento simili a bambù, "σχίζες".
Le finestre sono tipiche dello stile idraico del XVIII e XIX secolo, dove gli spessi pannelli ciechi in legno sono posizionati all'interno, anziché all'esterno, delle vetrate. Un elemento architettonico insolito, comune a poche città insulari e costiere del Mediterraneo, che aveva lo scopo di proteggere dal caldo, dal freddo, da possibili invasori e da intrusi, preservando al contempo i pannelli dall'umidità. Quando erano chiusi, i pannelli erano fissati alle pareti laterali con barre d'acciaio spesse 1 cm, rendendo così quasi impossibile qualsiasi tentativo di effrazione. Per saperne di più

DUE CISTERNE UN TEMPO FORNIVANO L'ACQUA POTABILE, PER IL BAGNO, PER IL LAVAGGIO E PER LE PIANTE ALLA FAMIGLIA
Pavimentata con piastrelle colorate e con un forno e una stufa a legna - mantenuti in eredità, ma ancora funzionanti - la zona cucina e pranzo originale è rialzata di circa 50 cm rispetto al resto della casa. Sotto di essa si trova una delle due cisterne che un tempo fornivano l'acqua potabile, per il bagno, il bucato e le piante alla famiglia. Poiché Hydra non ha sorgenti o altre risorse idriche naturali, la preziosa acqua veniva raccolta attraverso il tetto durante le piogge autunnali e invernali.
L'imboccatura della cisterna è ancora accessibile e, sebbene non sia attualmente in uso, fino a non molti anni fa - fino agli anni '90 - si usava un secchio per prendere l'acqua potabile. Secondo la moda di un tempo, la cisterna è stata lasciata abitare appositamente da un'anguilla, che ha così creato un meccanismo di filtraggio naturale per mantenere l'acqua potabile pulita da parassiti e microbi. La seconda cisterna, che forniva l'acqua per lavarsi, lavarsi e innaffiare le piante, si trova sotto il patio d'ingresso.



